“Giobatta Meneguzzo. Mi sono tanto divertito!”
volume di Francesca Interlenghi,
ed. Allemandi, Torino 2024.
Il volume racconta la vicenda di Giobatta Meneguzzo, uomo visionario e assetato di modernità. Meneguzzo esordisce partecipando al processo di rinnovamento del centro urbano del suo paese, Malo (Vicenza), dedicandosi anche alla raccolta di libri d’arte e alla collezione di opere d’arte contemporanea. Nel 1969 incarica Giò Ponti di progettare la sua futuristica casa «Lo scarabeo sotto la foglia». Nanda Vigo, cui Ponti lasciò totale libertà creativa, ne realizza gli interni in un insolito ed originale accostamento di ceramiche bianche e pelliccia sintetica.
“Giovani e rivoluzionari. Un’autobiografia dentro l’arte degli anni Sessanta”, autobiografia di Nanda Vigo, a cura di Carmelo Strano, ed. Mimesi –
Le Parole dell’Arte, 2019
“Nelle osterie che frequentavamo di più, tipo il Pino Pomè o la Maria alla Magolfa bocciofila, o il Pino alla Parete, giravano due ragazzi simpaticissimi con chitarre e canzoni lombarde, ed erano il Cochi e il Renato. Al Jamaica trovavi la Mariangela Melato, o il Gian Maria Volonté, che studiavano al ‘Piccolo’. Si andava spesso in una casa molto ospitale del Franco che poi risultò essere il Franco Maria Ricci. Nel 1973 curavo, nell’atrio della Triennale, un ambiente totale di vuoto, fuori dall’abituale monumentalismo. Vi realizzai delle performance di artisti, e una fu di Franco Battiato, anche lui senza soldi come tutti, dormiva in casa del Marco Mondadori.”