“Enzo Mari”, Londra, The Design Museum, 29 marzo – 8 settembre 2024
Seconda tappa internazionale della retrospettiva dedicata al lavoro di Enzo Mari (1932-2020) allestita per la prima volta in Triennale Milano da ottobre 2020 a settembre 2021. La mostra, già presentata anche a C-mine a Ghent (Belgio), ripercorre oltre sessanta anni di attività del designer, artista, critico e teorico italiano, presentando progetti, disegni, materiali inediti, interviste video e omaggi di artisti di fama internazionale.Nanda Vigo è presente con un contributo particolare, progettato poco prima di morire: “Enzo’s Zoo”, un’installazione al neon che riprende uno dei lavori più celebri di Enzo Mari, “16 animali e 16 pesci”.
“Objects of desire: Surrealism and Design 1924 – today”, mostra collettiva, Losanna, Musée cantonal de design et d’arts appliqués contemporains, 7 marzo – 4 agosto 2024
Curata dal Vitra Design Museum, la mostra esplora il design dalla nascita del Surrealismo, nel 1924, ad oggi tra iconiche opere d’arte e design surrealiste e contrappunti contemporanei.La mostra svela l’impatto sul design di uno dei movimenti più influenti del ventesimo secolo, attraverso la messa in discussione delle convenzioni e l’esplorazione della mente, dell’inconscio e del mistico.Riunisce il meglio del design surrealista, dai mobili all’interior design, dalla moda alla fotografia, raccogliendo le opere di pionieri del Surrealismo come Salvador Dalí, Dora Maar, Man Ray, Leonora Carrington e Lee Miller, insieme a quelle di artisti e designer contemporanei, come Schiaparelli, Dior, Björk. Nanda Vigo è presente con la sedia “Due di più”.
“Lucio Fontana: Spatial Concept” Gangneung City (Corea del Sud), ricostruzione di un ambiente Vigo-Fontana, Sorol Art Museum, 14 Febbraio – 14 Aprile 2024
La mostra inaugura il nuovo Sorol Art Museum di Gangneung City (Corea del Sud), progettato dallo studio Meier Partners di Richard Meier e realizzato dalla Fondazione Korean Research Institute of Contemporary Art (KoRICA). Si tratta della prima esposizione dedicata a Lucio Fontana mai organizzata in Corea del Sud, curata dal Korean Research Institute of Contemporary Art in collaborazione con la Fondazione Lucio Fontana, e presenta una selezione di importanti opere realizzate tra il 1949 e la fine degli anni Sessanta, appartenenti alla collezione della Fondazione, oltre a sei Ambienti spaziali presentati per la prima volta in Asia.Nanda Vigo è presente con la ricostruzione di Ambiente spaziale: “Utopie”, realizzato con Fontana nel 1964 per la XIII Triennale di Milano.
“Inside Other Spaces. Environments by Women Artists 1956-1976”, mostra collettiva, Monaco di Baviera, Stiftung Haus der Kunst, 8 settembre 2023 – 10 marzo 2024
La mostra analizza il contributo fondamentale delle artiste donna nello sviluppo delle installazioni artistiche “ambiente”, presentando l’opera di undici artiste a cavallo di tre generazioni e sparse tra Asia, Europa, Nord e Sud America.Nanda Vigo è presente con le ricostruzioni di Ambiente cronotopico vivibile, realizzato per la prima volta nel 1967 alla Galleria Apollinaire di Milano, e di Ambiente spaziale: “Utopie”, realizzato con Lucio Fontana nel 1964 per la XIII Triennale di Milano.
“Nanda Vigo. Alfabeto Cosmogonico”, Museo Comunale di arte moderna, Ascona, 2 aprile – 25 giugno 2023
L’esposizione, a cura di Alberto Fiz, è la prima retrospettiva in Svizzera di Nanda Vigo e analizza l’intero percorso creativo dell’artista attraverso 40 opere realizzate tra fine degli anni Cinquanta e gli anni Duemila, che documentano le fasi salienti della sua creatività.
“Nanda Vigo, lo spazio interno”, Museo di Arti decorative, Bordeaux, 07 luglio 2022 – 08 gennaio 2023
La mostra, la prima retrospettiva in Francia dedicata a Nanda Vigo, introduce l’opera dell’artista attraverso installazioni immersive. Arte, architettura e design sono affrontati come ambiti creativi totali. L’obbiettivo è vedere, percepire, sentire tutte le dimensioni della creazione artistica di Nanda Vigo. Più che una presentazione cronologica della sua carriera, la mostra offre un’esperienze che permette al visitatore di vivere la dimensione “non incorniciata” della sua opera. Le sue opere, sperimentali ed immersive, sono una testimonianza della sua autonomia di pensiero e azione come artista, convinta che l’arte sia una proiezione che porta con sé la forma della società del futuro.
“Far from Emptiness. ZERO and Post-war Art in Europe”, mostra collettiva, IVAM Institut Valencià d’Art Modern, Valenza, 29 settembre 2022 – 12 febbraio 2023
La mostra analizza I principali movimenti artistici europei tra il 1957 e il 1966, prendendo come riferimento il Gruppo ZERO, formato da Heinz Mack, Otto Piene e Gunter Uecker. Questo e altri collettivi artistici, incluso lo spagnolo Equipo 57, collegavano il loro lavoro a giornali e pubblicazioni, performance ed eventi. Gli artisti collegati all’arte ZERO condividevano una serie di idee e principi che li univano al di là delle divergenze stilistiche, di materiali o programmatiche. Cercavano di creare “estasi attraverso il colore” e di far “vibrare” il dipinto in sé e per sé stesso.
“Tecnologie dell’incanto”, mostra collettiva, La Biennale di Venezia Arte 2022, 23 aprile – 27 novembre 2022
La capsula “Tecnologia dell’incanto” richiama la mostra “Arte programmata. Arte cinetica. Opere moltiplicate. Opera Aperta” organizzata nel 1962 da Bruno Munari e Giorgio Soavi, in collaborazione con Olivetti, che chiedeva agli artisti di creare opere d’arte utilizzando le nuove tecnologie allora nascenti. Oltre a Nanda Vigo, la sezione include Marina Apollonio, Dadamaino, Lucia Di Luciano, Laura Grisi, Grazia Varisco.